La nostra storia è molto recente : il primo schapendos infatti arriva in Italia solo nel 1996 importato dall'Olanda, sua terra di origine.
La necessità di creare un club di razza è sorta nel momento in cui il numero di questi bellissimi ma ancora poco conosciuti cani ha cominciato lentamente ad aumentare, ed è così che ancora nel 1998 ne viene fatta richiesta all'ENCI.
I tempi sono stati lunghi e la burocrazia impegnativa, ma alla fine ci siamo riusciti: nel 2010 è ufficialmente nata la SIAS - Società Italiana Amatori Schapendoes.
I nostri numeri sono ancora relativamente bassi rispetto ad altre razze canine, nel 2009 gli iscritti all'albo genealogico erano soltanto 27 ma la nostra popolazione in costante crescita fa ben sperare in un futuro popolato da questi splendidi folletti.
Il nostro club è al servizio di tutti quegli allevatori, proprietari o semplici appassionati che vogliono tenersi aggiornati su tutto ciò che riguarda la razza.
La nostra segreteria è a disposizione di chiunque voglia meglio informarsi.
Organi sociali
Presidente: Saggiorato Annamaria
Vice Presidente:Zbinden Monika
Segretario e Tesoriere: Polo Laura
Consiglieri: Boni Gabriele, Corti Angela, Di Raimo Sante, Maffei Nadia,
Probiviri: Grosso Dario, Marrè Maria Carla, Serroni Annalisa
Sindaci: Doria Lamba Evelina, Gili Alfredo, Leonelli Nora
Soci fondatori:
Saggiorato Annamaria, Boni Gabriele, Polo Laura, Serroni Annalisa, Maffei Nadia, D'Antonio Vittorio, Sebastiani Loredana, Corti Angela
La SIAS, basandosi sulle linee guida stabilite dall'ENCI, ha redatto un proprio Codice deontologico dell'allevatore.
Ogni socio e futuro allevatore è tenuto a leggere ed osservare le seguenti linee guida:
1. rispettare e tutelare la salute fisica e psichica dei cani mantenendoli nelle migliori condizioni di benessere e salute fisica e mentale,
garantendo adeguati standard di pulizia, igiene, esercizio fisico, socializzazione e affetto;
2. far riprodurre cani sani, cioè privi di malattie manifeste o di patologie ereditarie rilevate;
3. non accoppiare femmine troppo giovani (non prima del secondo calore) o troppo anziane (oltre sette anni di età);
4. non vendere mai cuccioli o cani adulti a negozi, a commercianti o importatori di animali e nemmeno a persone che si possa
sospettare abbiano intenzione di rivendere il cucciolo a terzi;
5. assicurarsi che l'acquirente si renda conto della responsabilità di possedere un cane e che possa garantire al cucciolo adeguate
cure e condizioni di vita improntate al suo benessere e alla sua salute;
6. fornire al nuovo proprietario tutti i documenti relativi alla salute del cucciolo e dei suoi genitori e rendersi disponibile per aiutarlo
e consigliarlo in merito alle problematiche inerenti la crescita e l'educazione;
7. impegnarsi ad aiutare il proprietario che non sia più in grado di accudire idoneamente il proprio cane, cercando di trovargli
un'adeguata sistemazione;
8. operare sempre con la massima lealtà e correttezza.